Perche' la no-carb e' finita su questo sito

 
 

Se non vi fosse bastato il mio post sulle diete, oggi si parla di no-carb. Sono sempre riluttante ad affrontare temi alimentari, perche’ e’ sono molto complessi ed io non sono un’esperta un materia. Qui, pero’, si e’ trattato di andare a leggere un po’ di letteratura scientifica e questo lo possono fare molti :)

Cos’e’ la no-carb

E’ un regime dietetico, iso o ipocalorico, che restringe drasticamente l’introito di carboidrati (sotto il 10% del fabbisogno giornaliero). Tra i cibi bannati troviamo: pasta, riso, cereali in genere, pane, legumi, zuccheri semplici (saccarosio, miele, sciroppi…), verdure/ortaggi ad alto contenuto di carboidrati (patate, zucca…), frutta, yogurt etc…Tra i cibi concessi abbiamo: carne, pesce, avocado, cocco, frutta secca a guscio (mandorle, noci…), uova, formaggio, burro, olio d’oliva…

Ma perche’ dopo il ciuccione che vi ho piantato un paio di post fa sulle diete, ora parlo di no-carb? Come vi avevo già spiegato, io sono un po’ scettica sulle diete che demonizzano un alimento in particolare. E questa fa addirittura fuori un macronutriente che, dai dettami alimentari, dovrebbe rappresentare il 45-65% del fabbisogno giornaliero.

Facciamo un passo indietro

Tutto e’ cominciato un mesetto fa, quando qualcuno di mia conoscenza ( ;) ) ha iniziato a seguire un regime no-carb. La cosa mi ha stupita perche’ questa persona e’ una grande amante di pane, pasta, riso e farinacei in generale. Pero’ ultimante, sentiva di esagerare e, avendo sentito parlare della no-carb, ha iniziato un periodo di super-restrizione di carboidrati e zuccheri semplici. Ora la mia prima domanda e’ stata: ma non bastava giusto limitare gli eccessi? Perche’ un cambiamento cosi’ drastico? Ma cosi’ e’ stato. Ed effettivamente dopo un mese di no-carb, il personaggio in questione ha perso qualche kilo e a confermato di stare meglio.

Nello stesso periodo, e’ arrivata la richiesta di una lettrice, anch’essa a regime no-carb, che mi chiede se potevo postare ricette gustose, veloci, sfiziose e no-carb (ma qualcosa di più facile, nooooo? :D) Io già pensavo ad un bello sformato zucca e taleggio, prima di scoprire che le cucurbitacee non sono ventilate dalla no-carb, mai n’a gioia :(

La mia posizione (e quella del mondo scientifico) sulla no-carb

Dopo tutte queste discussioni sulla no-carb, non ho potuto non informarmi e divulgare. Se aprite il web, la letteratura scientifica pullula di articoli e revisioni sistematiche su questo tipo di diete.

E’ piuttosto assodato che una no-carb ipocalorica faccia perder peso. Ma ecco, e’ proprio perche’ si tratta di un regime ipocalorico. Insomma, potete seguire una low/no-carb, una iperproteica o una dieta mediterranea, ma se buttate dentro meno di quello bruciate, dimagrirete (si, le calorie contano! :)).

Studi condotti su un vasto numero di persone hanno evidenziato che una no-carb isocalorica ha lo stesso effetto di una dieta isocalorica con carboidrati nel controllo del peso. Quello che Hall e colleghi hanno poi notato e’ che la differenza individuale nella perdita/guadagno di peso poteva variare significativamente.

Questo e’ un problema generale di molte diete normocaloriche. Ovvero, alcuni individui possono trovare giovamento da una particolare dieta, altri no. Questa variabilità e’ il motivo per cui ancora, dopo anni di studi e rassegne sistematiche, non si riesca a definire quale dieta sia la migliore (no-carb, mediterranea, iperproteica…).

L’altra riserva che ho sui regimi un po’ drastici e’ che si deve sempre considerare lo stato di salute dell’individuo. Gli studi che ho riportato erano condotti su individui sani. Persone affette da ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, insufficienza renale più che mai dovrebbero consultarsi col loro medico prima di affrontare diete particolari. Insomma, il fai-da-te non e’ una buona idea.

Conclusioni

Spero che questo articolo vi faccia comprendere quanto complesso e impegnativo sia verificare la validità delle teorie sulle diete. In tutto ciò, l’ipotesi sulla no-carb rimane tale, almeno per ora, visto che dati alla mano non risulta superiore ad altri regimi per il controllo del peso. Poi chissà, in futuro nuovi studi potrebbero affermare il contrario. E’ la scienza, bellezza :)

Se vi interessa l’argomento, vi consiglio l’intervento di Bressanini sulle diete (strampalate :)).

Ma le ricette???

Ora, nonostante gli scetticismi sulla no-carb, mi sento un po’ chiamata in causa quando un lettore/lettrice mi chiede di postare qualche ricetta (dovrei aprire una rubrica “Richieste dei Lettori” :)). Per cui mi sto spremendo le meningi per creare qualche manicaretto che sia “sfizioso, veloce e no-carb”. Se già inventarmi le lasagne e la crostata vegana mi era sembrata una bella sfida, questa sarà ancora più impegnativa! Come dicono da queste parti: wish me luck :)

Fonti

Oh et al. Low carbohydrate diet

Hall et al. Gastroenterology, 152, 2017, 1718-1727

Gardner et al. JAMA, 2018, 319, 667-679