Einstellung o blocco mentale: cos’è e come superarlo

 
 

È cominciato tutto sabato scorso, alla baby shower di un’amica. “Scrivi un consiglio per la futura mamma”, mi han detto. Guardo impalata il bigliettino, accennando una frase con la penna. Pensieri si abbozzano nella mente, tutti troppo banali per essere presi in seppur minima considerazione. I minuti diventano un’ora e io sono sempre lì, in panne. Alla fine butto giù due righe, con poca convinzione ed un pizzico di rammarico. “Sempre meglio di niente”, sospiro.

Lunedì apro l’agenda per controllare l’argomento del post di martedì. Con mia sorpresa, trovo una pagina bianca. Diamine! Possibile che non abbia programmato niente? OK, non sarà difficile trovare un argomento interessante. Inizio a spremere il cervello, snocciolando tutti i trend scientifici del momento. Sfoglio i libri di gastronomia molecolare, controllo gli ultimi articoli su Scopus, ma niente, dico, niente pare abbastanza interessante. L’ansia sale, la frustrazione è alle stelle. Cosa diamine scrivo? Non ci posso credere, ma è capitato pure a me: il blocco dello scrittore. Pensavo che fosse una sorta di leggenda metropolitana, buttata là da studenti svogliati che non riescono a metter giù due righe in un tema, perchè non adeguatamente preparati. E, invece, può capitare a tutti, anche a persone molto preparate.

Cos’è un blocco mentale?

Nel libro “A mind for numbers”, la Dr.ssa Oakley (alla fine, ho un blog scientifico, per dindirindina! :)) descrive i blocchi mentali in relazione alle discipline scientifiche, ma si può estendere questo concetto e donargli valenza universale. Avete presente quando dovete risolvere un problema matematico e, nonostante tutti i vostri sforzi, non ne venite e capo? Più vi accanite e più la vostra mente si ingolfa, focalizzandosi su quella che sembra l’unica soluzione al vostro problema (che, purtroppo, non è quella corretta). Siete in blocco. Frustrati e stizziti, chiudete libri e quaderni e ve ne andate a dormire. La mattina vi svegliate e, rileggendo il problema, la soluzione compare limida, davanti ai vostri occhi. Suona familiare? ;)

Come superare un blocco mentale?

Rilassando la mente. Quando la mente si distende, riesce a sviluppare collegamenti più ampi e a mettere insieme i pezzetti di informazioni che le abbiamo dato, nella fase in cui eravamo così concentrati sul problema. La mente, a questo punto, è in grado di elaborare una soluzione che, magari, era proprio lì, sotto il nostro naso.

Lasciare andare la mente può essere difficile per le persone con grande autocontrollo (tipo la sottoscritta). Ecco alcune delle attività consigliate per “staccare”:

  • Passeggiare
  • Fare attività fisica
  • Leggere un libro poco impegnativo
  • Ascoltare della musica
  • Fare due chiacchiere con un’amico/a
  • Dormire

Ma cosa c’entra questo con Edible Molecules?

C’entra, perchè essendo in pieno blocco mentale, ho deciso di rilassare la mente e guardare altrove, in cerca di inspirazione. Ho passato un periodo di accumulo allucinante e sono arrivata a raschiare il fondo del barile delle mie risorse fisiche ed intellettuali. Cosa si fa con un cellulare scarico? Si ricarica, no? Ecco, la stessa cosa devo farla io, per me, ma anche per chi mi segue. Penso che i miei lettori meritino di più di due righe di banalità, buttate là per scrivere qualcosa. Così, questa settimana, niente spiegone scientifico di gastronomia molecolare, si raccolgono le idee per mettere insieme del materiale interessante per la prossima settimana.  Non voglio lasciarvi, però, a mani vuote.  Così, avrete la consueta ricetta del venerdì, per chiudere la settimana in bellezza.

Ci rileggiamo tra un paio di giorni, nel frattempo, ricarico le pile! :)

Fonti

B. Oakley, A mind for numbers, Tarcher Perigee, 2014